Comune di Prato
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Servizio Mobilità e Infrastrutture - Ufficio Ordinanze
Ordinanza n. 3207/2023

Revoca dell'ordinanza n. 3177/2023 - Lavori urgenti di messa in sicurezza, per pubblica incolumità, della pista ciclabile Alfredo Binda ed in un tratto di via del Fosso di Iolo, a causa del cedimento arginale, in destra idraulica, del torrente Bardena/Fosso di Iolo, a cura della ditta Banchelli Remo con sede a Prato.
il dirigente

Vista la propria ordinanza n. 3177/2023, con la quale si consentivano lavori urgenti di messa in sicurezza, per pubblica incolumità, della pista ciclabile Alfredo Binda ed in un tratto di via del Fosso di Iolo, a causa del cedimento arginale, in destra idraulica, del torrente Bardena/Fosso di Iolo, tale da rendere molto pericolo sia il transito ciclabile e sia quello pedonale, a seguito degli eventi alluvionali avvenuti il 2 novembre c.a.;

a seguito del sopralluogo, avvenuto il giorno 4 Dicembre 2023, con il personale della Regione Toscana - Difesa del suolo e Protezione Civile, tendente ad ottenere provvedimenti temporanei di viabilità per consentire l'esecuzione dei suddetti lavori che saranno eseguiti dalla ditta Banchelli Remo, con sede in Prato (PO), via Don Giulio Facibeni 34, località Casale;

ritenuto opportuno adottare i conseguenti ed appropriati provvedimenti di viabilità, allo scopo di garantire la fluidità della circolazione e la sicurezza degli addetti ai lavori, ratificando la segnaletica provvisoria all'uopo istituita;

premesso che l'interesse legittimo del richiedente non deve confliggere con i diritti e gli interessi legittimi di terzi;

verificato di poter accogliere la richiesta adottando i conseguenti ed appropriati provvedimenti di viabilità, allo scopo di garantire la fluidità della circolazione e la sicurezza degli addetti ai lavori;

dato atto che i provvedimenti sono accordati senza pregiudizio dei diritti di terzi e con l'obbligo del titolare di riparare eventuali danni derivanti dalle opere, dalle occupazioni e dai depositi autorizzati;

visti gli artt. 5, comma 3, 7, 21 e 27 del N.C.d.S., approvato con D. Lgs. 30 aprile 1992, n. 285, e il relativo Regolamento di Esecuzione e d'Attuazione, approvato con D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495;

visto il D.M. del 10 luglio 2002 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;

visto il D.M. del 4 marzo 2013 "Criteri generali di sicurezza relativi alle procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare (ai sensi dell'art. 161, comma 2-bis, del D.Lgs. n.81/2008)".

visto l'art. 107 del D. Lgs. 18.08.2000, n. 267 "T.U. delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali";

vista la disposizione del Dirigente del Servizio PT, P.G. 146634 del 3/07/2023, inerente alla delega di firma delle ordinanze dirigenziali del traffico "OR1" ai responsabili di U.O.C.;

dispone

che, dal giorrno 6 DICEMBRE 2023, l'ordinanza 3177/2023, sia revocata.

Si informa la cittadinanza della presente ordinanza mediante pubblicazione all'Albo Pretorio.

Gli organi di Polizia Stradale di cui all'art. 12 del Nuovo Codice della Strada, l'impresa esecutrice dei lavori ed a chi altro spetti, ciascuno per quanto di propria competenza, sono incaricati, rispettivamente dell'esecuzione e della verifica dell'osservanza della presente ordinanza.

I contravventori della presente ordinanza saranno puniti a norma di legge.

Ai sensi dell'art. 3, u. c., della Legge n. 241/1990 e s.m.i., si informa che contro il presente atto può essere presentato ricorso, alternativamente, al T.A.R. competente ai sensi della Legge n. 1034/1971 e successive modificazioni, o al Presidente della Repubblica ai sensi dell'art. 8 del D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, rispettivamente entro sessanta giorni ed entro centoventi giorni, a decorrere dalla data di pubblicazione del presente atto.

La responsabilità di ogni eventuale danno riportato da persone, animali o cose in conseguenza dell'esecuzione delle operazioni o delle attività sopra indicate, ferme restando le specifiche responsabilità poste a tutela dell'incolumità pubblica e della sicurezza della circolazione, nonché quelle in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro, sarà a carico della ditta esecutrice dei lavori, restando il Comune di Prato ed il suo personale tecnico e stradale completamente sollevato ed indenne.

Documento firmato in originale e pubblicato su Internet mercoledì 6 dicembre 2023

Il Dirigente
(Arch. Riccardo Pallini)