Vista la propria ordinanza n. 1576 del 4 giugno 2015, con la quale è stata disciplinata, a partire dal 4 giugno medesimo, la Zona a Traffico Controllato, specificandone l'estensione e le aree di sosta a pagamento e/o con permesso;

dato atto che la suddetta ordinanza ha comportato anche l'accorpamento, per ragioni funzionali, dell'area della Cinta Muraria alla Zona a Traffico Controllato;

dato atto che le precedenti ordinanze relative alla Zona a Traffico Controllato ed alla disciplina della sosta nella medesima e nella cinta muraria risultano incompatibili con la nuova ordinanza sopra citata;

atteso pertanto che occorre procedere alla revoca delle seguenti ordinanze: 2273/2006, 2364/2011, 2838/2013, 2840/2013, 943/2014;

visti gli artt. 5, comma 3, 6, 7, 39, 40, 158 e 188 del Nuovo Codice della Strada, approvato con D. Lgs. 30.04.1992, n. 285;

visto l'art. 107 del D. Lgs. 18.08.2000, n. 267 "T.U. delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali";

• che dal giorno 04 GIUGNO 2015

siano REVOCATE, per i motivi espressi in premessa, le ordinanze n. 2273/2006, 2364/2011, 2838/2013, 2840/2013, 943/2014.

Si informa la cittadinanza della presente ordinanza mediante pubblicazione all'Albo Pretorio.

Il Servizio PH04 - U.O.C. Trasporti e Traffico, gli organi di Polizia Stradale di cui all'art. 12 del Nuovo Codice della Strada ed a chi altro spetti, ciascuno per quanto di propria competenza, sono incaricati, rispettivamente dell'esecuzione e della verifica dell'osservanza della presente ordinanza.

I contravventori della presente ordinanza saranno puniti a norma di legge.

Ai sensi dell'art. 3, u. c., della Legge n. 241/1990 e s.m.i., si informa che contro il presente atto può essere presentato ricorso, alternativamente, al TAR competente ai sensi della L. n. 1034/1971 e successive modificazioni, o al Presidente della Repubblica, ai sensi dell'art. 8 del D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, rispettivamente entro 60 (sessanta) giorni ed entro 120 (centoventi) giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del presente atto.

Ai sensi dell'art. 37, comma 3, del N.C.d.S. (D. Lgs. 30 aprile 1992 n. 285) e dell'art. 74 del suo Regolamento di Esecuzione e d'Attuazione (D.P.R 16 dicembre 1992, n. 495) entro 60 (sessanta) giorni dall'adozione del provvedimento che autorizza la collocazione della segnaletica, è ammesso ricorso al Ministero dei Trasporti.

Documento firmato in originale e pubblicato su Internet martedì 9 giugno 2015